Dal «balletto per aria» al balletto «per terra»: favole e misteri del balletto classico
Un laboratorio di balletto della dott. Irina Sorokina
Il laboratorio di balletto è indirizzato a ragazzi/e che studiano danza dai 11-12 anni in su. Basandosi su due titoli di repertorio amati e seguiti come La Sylphide e Il lago dei cigni, si presenta una piccola enciclopedia della danza classica che unisce felicemente l’apprendimento e il divertimento. La nascita del “balletto bianco”, il tutù, la scarpetta da punta e le loro trasformazioni negli anni fino ad arrivare ai giorni nostri sono gli argomenti affascinanti di questo laboratorio. Si discute di storie famose, si mostrano i frammenti dei balletti in video, si cerca di capire le lezioni di vita che propongono i soprannominati balletti, si inventano i finali delle favole, si ascolta la musica, vengono allestite delle “scenette” mimiche durante le quali i bambini cercano di indossare i panni dei personaggi. “Partecipano” i filmati, le immagini, alcuni accessori e le scarpette da punta intere e tagliate per dimostrare di cosa sono fatte.
Parte prima (minimo 2 ore)
La Sylphide nata nel 1832 segna una delle cime più alte del balletto romantico. Che cos’è il romanticismo? E cosa vuol dire essere romantici? Sei romantica? Ti piace sognare o preferisci stare con i piedi per terra? Questa è la storia di James, il protagonista de La Sylphide: si innamora dello spirito dell’aria e abbandona il mondo degli umani. Che cos’è meglio: innamorarsi di un essere fantastico ed irraggiungibile e vivere un bellissimo sogno o fare una scelta a favore della vita “normale”?
Il vestito della Sylphide è un abito bianco con tante gonne trasparenti: nasce il tutù che sopravvive fino ai nostri giorni. Cosa significa?
La tecnica delle punte: perché solo alla Sylphide e alle sue amiche è concesso a calzarle, mentre la fidanzata terrena di James balla con le scarpette da tacco?
Lo stile del balletto romantico: la leggerezza inafferrabile, la voglia insaziabile di staccarsi da terra e volare.
La figura della ballerina come ideale di donna e gli studi durissimi di Maria Taglioni, la prima Sylphide, per raggiungere la perfezione e poter “volare” sul palcoscenico.
Tre elementi del balletto classico: danza classica, danza di carattere, pantomima. Ne La Sylphide li rappresentano la protagonista stessa, la fidanzata di James Effie e la strega Madge.
Il significato dei gesti ripetuti in molti balletti.
“Il balletto bianco”. Quante sono le ragazze del corpo di ballo? Quali sono le cifre “magiche” per la quantità di ballerine in scena? Come si fa a creare delle composizioni di massa?
I miracoli scenici amati dal Romanticismo: apparizioni e sparizioni, voli con le corde. Il volo finale della Sylphide morta.
Perché muore la Sylphide se il suo innamorato l’ha soltanto sfiorata con la sciarpa magica? Qual’è la lezione di vita de La Sylphide?
Parte seconda (minimo 2 ore)
Il lago dei cigni, 1877 e 1895 – il balletto più famoso della storia. La conosciamo veramente la storia di due innamorati, Odette e Siegfrid? Prima della versione che conosciamo tutti, esisteva una storia un’po ’diversa.
Il lago dei cigni esiste veramente o è tutta un’invenzione? Il cigno in Lohengrin e nelle fantasie del re romantico Ludwig di Baviera.
La vecchia formula del “balletto bianco” è valida anche per Il lago dei cigni. Ma il tutù in tutti gli anni passati dalla sua nascita subì una trasformazione. Si è decisamente accorciato. Sai perché? La scarpetta da punta non è più la stessa morbida “pantofolina” usata ne La Sylphide. Sai perché? E sai che “la colpa” di tutto questo è di ballerine italiane?
Il cambiamento decisivo del modo di ballare: il balletto “per aria” si trasforma in quello “per terra”. Non più la leggerezza di un volo, non i salti e l’elevazione, ma piuttosto i passi piccoli e precisi, tanti giri, la forza e l’energia della “punta d’acciaio”.
Due personaggi completamente diversi impersonati dalla stessa ballerina. La trasformazione fisica dell’eterea ballerina romantica che all’epoca de Il lago dei cigni diventa quasi una macchina per dimostrare le capacità del corpo umano. L’esigenza di magrezza per una danzatrice classica non esiste da sempre. La prima Odette-Odile Pierina Legnani: muscolosa,“corta” e “grassa”. Tutti i segreti dei 32 fouettè.
Qual’è il finale originale de Il lago dei cigni? Le prime versioni - quella fallita nel 1877 e quella rappresentata con enorme successo nel 1895 - finivano con la morte dei protagonisti. Le nozze nell’al di là. Il profondo romanticismo del balletto.
Il lago dei cigni – un balletto romantico nelle forme accademiche.
E TANTE ALTRE COSE INTERESSANTI E CURIOSE
Nota: il laboratorio è stato svolto con successo durante la Scuola Estiva della Royal Academy of Dance del 2003 e poi riproposto negli anni successivi su richiesta di alcune scuole RAD a Ranica (BG), Saronno (VA), S. Daniele in Friuli (UD), Jesi (AN) e Macerata.
Esigenze tecniche: una sala non troppo piccola per poter allestire “le scenette”, televisore, videoregistratore, pianoforte qualsiasi anche digitale.
Durata del laboratorio: minimo 4 ore (1 ora = 60 min).
Quantita’ di partecipanti: fino a 15 allievi.