Corso di storia del balletto — terzo anno

PIANO DI LAVORO

CORSO DI STORIA DEL BALLETTO

PER IL LICEO A CURVATURA COREUTICA –

TERZO ANNO

ORE PREVISTE: 24 (12 INCONTRI DI 2 ORE OGNUNO)

più ALMENO 2 ORE PER LA VERIFICA ORALE

di dott. Irina Sorokina

Tema 1. LE VIE DI INNOVAZIONE PROPOSTE E REALIZZATE GRAZIE A SERGEJ DIAGHILEV

La sparizione di un grande generazione degli autori come Petipa a Ivanov all’inizio del nuovo secolo. La sensazione acuta di stagnazione nell’arte del balletto. Gli esordi di Mikhail Fokine come coreografo: Aci e Galatea. Le sue teorie riguardo la danza che doveva “essere interpretazione, e che non avrebbe mai dovuto degenerare in pura tecnica o ginnastica”. Lo spettacolo di balletto come una completa unità espressiva, la fusione di musica, arte plastica e pittura. Le sue riforme all’interno dei teatri imperiali.

Video La Morte del cigno, cor. Fokine

La figura eccezionale di Serghej Diaghilev: un esempio unico di non creatore che fu capace di ispirare la nascita dei capolavori. La fondazione della rivista Il mondo dell’arte (Mir iskusstva). Le Ballets Russes, la compagnia ambulante che comprendeva le stelle dell’opera e del balletto russi e fece scalpore a Parigi. Fokine come il primo importante coreografo della compagnia. 1909: Cleopatra, il revival di Chopiniana sotto il nome de Le Sylphides, Carnaval, Shéhérazade. Le stelle delle prime stagioni: Pavlova, Karsavina, Fedorova, Ida Rubinstein, Nijinsky, Bolm, Mordkin.

Video: Le Sylphides, Le danze polovesiane.

La stagione del 1910. Shéhérazade (cor. Fokine). L’inizio delka collaborazione di Djaghilev con il grande compositore Igor Stravinskij: L’Uccello di fuoco (cor. Fokine).

Lo splendore della stagione del 1911. Petrushka (mus,. Stravinskij, cor. Fokine, scene Benois), Le Spectre de la rose, Narcisse (entrambi cor. Fokine), capolavori di Fokine e dimostrazione dei suoi temi preferiti e dello suo stile coreografico. La rinascita della danza maschile grazie al talento eccezionale Vaslav Nijinsky.

Video: Shéhérazade, L’Uccello di fuoco, Le Spectre de la rose.

La stagione del 1912 e il debutto di Nijinskij in qualità di coreografo. L’après midi d’un faune (mus. Debussy). Il ruolo decisivo di Diaghilev nella carriera di Nijinskij come autore di balletti. Lo scandalo parigino legato al Fauno.

La stagione del 1913. Le sacre du printemps (mus. Stravinskij, cor. Nijinskij), lo scandalo inaudito nella storia del teatro. La musica “violenta” di Stravinskij, la sua metrica “strana”. Le innovazioni coreografiche come l’uso dei piedi en dedans, degli elementi della ritmica di Jacqes-Dalcroze. Jeux (mus, Debussy), un altro balletto di Nijinskij.

Video: Le sacre du printemps.

La rottura con Nijinskij e l’inizio della collaborazione con Leonid Massine, il ballerino uscito dalla Scuola del Bolshoi di Mosca. Lo sperimento interessante de Il galletto d‘oro , l’opera di Rimskij-Korsakov interpretata come un balletto. Il ritorno di Fokine. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale e la fine del primo periodo dei Ballets Russes.

Il secondo periodo dei Ballets Russes. Il carattere più cosmopolita delle produzione della compagnia diaghileviana. La personalità di Massine come coreografo: temi più leggeri, vena comica, amore per le danze di carattere. I suoi capolavori Parade, Le tricorne.

Diaghilev come creatore delle nuove personalità artistiche: collaborazioni con Bronislava Nijinska, George Balanchine, Sergey Prokofiev etc.

Video: Les Noces, Parade, Le tricorne.

Ore previste: 8 (4 incontri).

Tema 2. IL BALLETTO NELL’UNIONE SOVIETICA DOPO LA RIVOLUZIONE DEL 1917

La rivoluzione del 1917 in Russia e la guerra civile 1918-1920. Le sorti incerte del balletto classico. Il ruolo di Lunacharskij nel preservare l’arte del balletto. Le tendenze dominanti, antiborghesi e avanguardistiche. Gli esperimenti di Kasjan Golejzovskij e Fjodor Lopukhov.

La creazione dei primi balletti sovietici. La fiamma di Parigi e La fontana di Bakhcisaraj. I balletti di Shostakovich. Il ritorno in patria di Prokof’ev. Romeo e Giulietta, un grande successo del genere di coreodramma, del coreografo Lavrovskij e delle grandi stelle del balletto sovietico.

Ore previste: 1. Video: Un siecle de la danse, doc., Le fiamme di Parigi, cor. Vajnonen, La fontana di Bakhcisaraj, cor. Zakharov, Romeo e Giulietta, cor. Lavrovskij

Tema 3. IL BALLETTO NELL’UNIONE SOVIETICA NEGLI ANNI ’50-‘80

I teatri Kirov di Leningrado e Bolshoi di Mosca – centri più importanti della danza classica dell’Unione Sovietica. La figura dominante di Jurij Grigorovich, il suo stile virile, la sua predilezione per la danza e non per la pantomima. Il suo capolavoro assoluto, Spartaco, la sua versione de Lo Schiaccianoci, una delle migliori letture coreografiche della partitura ciaikovskiana.

Ore previste: 1. Video: Spartaco, Lo Schiaccianoci, Ivan il Terribile, cor. Grigorovich

Tema 4. L’ESPRESSIONISMO TEDESCO. LE IDEE DI RUDOLPH VON LABAN

Emile Jacques-Dalcroze, Rudolph von Laban, Mary Wigman – fondatori della tecnica della danza libera.

Rudolph von Laban , creatore del nuovo movimento, Ausdrucktanz (la danza espressiva). Il suo scopo di far diventare la danza il campo autonomo dell’arte. I suoi studi di filosofia e le ricerche delle regole generali del movimento. Il suo interesse per il corpo nello spazio e non per le parti del corpo. Choreutics e Eukinetics. Labanotation.

La forte personalità di Mary Wigman, “la più grande artista della Germania”. La sua formazione in una famiglia tradizionale e la voglia di liberazione. L’inizio di studi di danza a 23 anni. L’influenza della filosofia di Nietzsche. Le caratteristiche principali della Wigman quali il contatto del danzatore con le forze che lo aiutano, lo spazio pieno di “partner invisibili”, la realizzazione del movimento attraverso una serie di antitesi etc.

Kurt Jooss, danzatore principale di Laban e coreografo originale. Il suo capolavoro Il tavolo verde, 1932 – un balletto politico e pacifista.

Ore previste: 1. Video: Un siécle de la danse, doc., Dancing, doc.

Tema 5. IL “TANZTHEATER” DI PINA BAUSCH

Pina Bausch come erede di Kurt Jooss e la figura dominante del teatro danza di stampo neoespressionista. La sua compagnia, il Tanztheater di Wuppertal. La forte carica non-conformista dei suoi lavori, la sua visione tragica del mondo. I suoi lavori più importanti come Café Muller, Kontakthof, Giardino vietato.

Ore previste: 1. Video: Café Muller, Le sacre du printemps

Tema 5. IL COREOGRAFO JOHN CRANKO E IL SUO STUTTGART BALLET

La vita breve e intensa di John Cranko. Le sue radici sudafricane. La sua formazione, come danzatore, presso il Royal Ballet. I suoi capolavori quali La bisbetica domata, Onegin, Romeo e Giulietta, Carmen. Cranko come il più grande narratore nella danza del ‘900.

Ore previste: 1. Video: Onegin, cor. Cranko.

Tema 6. IL COREOGRAFO JOHN NEUMEIER

Uno dei più importanti coreografi dei nostri tempi nato in America, ma trovato la vera patria in Germania. La sua formazione classica, il ruolo di John Cranko. A capo del Balletto di Amburgo dal 1973. La sua vastissima produzione che abbraccia il balletto drammatico ad intera serata, le nuove versioni dei grandi classici, i balletti sui grandi temi letterari, quelli sinfonici e addirittura rievocazioni dei musical.

Ore previste: 1. Video: La dama delle camelie

Tema 7. L’ATTIVITA’ DI SERGE LIFAR ALL’OPERA DI PARIGI

La personalità affascinante di Serge Lifar – uno degli ultimi pupilli di Diaghilev. Gli studi a Kiev e con Enrico Cecchetti. L’entrata all’Opéra di Parigi alla morte di Djaghilev. Gli esordi come coreografo: Le creature di Prometeo. Lifar – il padrone assoluto dell’Opéra. Il culto della propria personalità. Le numerose creazioni. Le accuse ingiuste del collaborazionismo dopo la guerra. Il decennio fruttuoso a cominciare dal 1947.

Ore previste: 1. Video: Icar, Le suite in blanc, Les Mirages

Tema 8. IL COREOGRAFO ROLAND PETIT

Roland Petit – un allievo brillante di Lifar. Organizzatore dei gruppi indipendenti di danza. Esordio con il balletto Le forains. La personalità di Petit, una fusione di brillantezza e di profondità, il suo interesse per il music hall. L’unione e la collaborazione con Zizi Jeanmaire.

Ore previste: 1 .Video: Le jeune homme et la mort, Carmen, Coppélia

Tema 9. IL MONDO INFINITO DI MAURICE BEJART

La formazione di Maurice Béjart nell’ambiente accademico. Gli studi di danza a Parigi e a Londra. La fondazione nel 1953 dei Ballets de l’Etoile. L’interesse di Bejart per le sperimentazioni e la musica moderna. La sua rivelazione nel 1955 con La Sinfonia per un uomo solo. La reinvenzione de Le sacre printemps. L’invito di lavorare a Bruxelles. Il Ballet de XX-me siecle.

La vastità incredibile dei temi nei balletti di Béjart, un autentico filosofo in danza: i problemi dell’uomo contemporaneo, l’interesse per il pensiero di Friedrich Nietzsche ed il romanticismo tedesco, la passione per le ideologie orientali e le civiltà lontane etc.

Il suo “teatro totale”. Il sodalizio con Jorge Donn.

Il trasferimento nel 1987 dopo 28 anni di lavoro da Bruixelles a Lausanne e la creazione di Béjart Ballet de Lausanne. La riduzione della compagnia e delle tematiche. Le scuole di Béjart, Mudra e Rudra.

La vastità delle sua eredità artistica.

Ore previste: 2. Video: Bhakti, Bolero, Le Sacre du printemps.

Tema 10. IL BALLETTO IN INGHILTERRA. I COREOGRAFI FREDERICK ASHTON, ANTHONY TUDOR, KENNETH MAC-MILLAN. I GRANDI ARTISTI COME MARGOT FONTEYN, ANTON DOLIN

L’affermazione del balletto in Inghilterra. L’eredità djghileviana, la fondazione della Royal Academy of Dancing, la scuola di Ninette de Valois, la prima compagnia fondata da Marie Rambert.

La via e le opere di Frederick Ashton. I suoi primi balletti, Capriol Suite, Facade, Le Baiser de la fèe, Le Patineurs. L’eleganza, il senso di humour, la creazione del proprio stile. La vastità dei suoi interessi, dal recupero dei titoli storici con La fille mal gardée alla creazione delle versioni proprie dei balletti nuovi come La Cenerentola. Il balletto Margherita e Armando creato per La Fonteyn e Nureyev.

L’affascinante personalità di Anthony Tudor. Gli esordi con Cross-Bartered, Lisistrata, l’importanza di The Planets. Il suo balletto “psicologico”.

Kenneth Mac-Millan, uno dei più grandi narratori di danza. I suoi capolavori Romeo e Giulietta, La storia di Manon.

Ore previste: 2. Video: The tales of Beatrix Potter, Cinderella (cor. Ashton), The Lilac garden (cor. Tudor), Romeo e Giulietta, La storia di Manon (cor. Mac-Millan).

Tema 11. IL COREOGRAFO GEORGE BALANCHINE E I SUOI ARTISTI

La formazione di Balanchine presso la Scuola di ballo di San Pietroburgo. Balanchine – il coreografo di punta dell’ultimo periodo djaghileviano. L’emigrazione negli Stati Uniti e l’appoggio economico di Kirstein. La sua incredibile versatilità. Balanchine come l’erede di Petipa e nello stesso tempo creatore delle nuove tendenze. La sua particolare attenzione per la musica. La vastità della sua eredità artistica. Le sue ballerine preferite.

Ore previste: 2. Video: Apollo Musagete, Serenade, Il sogno di una notte di mezza estate, Agon, Jewels, Who cares?

Tema 12. LA VITA E LE IDEE RIVOLUZIONARIE DI ISADORA DUNCAN

La vita burrascosa e avventurosa della danzatrice americana diventata simbolo della libertà. I suoi studi dell’arte greca e della filosofia. La fede nella spontaneità e nella libertà dei movimenti, L’abolizione del tutù e delle scarpette. L’uso della grande musica strumentale per i suoi concerti di danza. Il suo primo grande successo a Vienna nel 1902 nel baccanale di Tannhauser.

Le sue numerose tournée e le scuole. “Les isadorables”. La mancanza del grande valore artistico nei suoi spettacoli e del metodo. La sua lotta per la liberazione della donna.

Le altre grandi americane che si furono imposte sulla scena della danza: Ruth St. Denis e Doris Hamphrey.

Ore previste: 1. Video: Film Isadora con Vanessa Radgrave nel ruolo della protagonista, Un siécle de la danse, doc., Isadora, cor. Béjart.

Tema 13. MARTHA GRAHAM

La formazione di Martha Graham presso la Denishawn, una della prime scuole di danza moderna. Il suo primo gruppo di danza. La creazione della sua tecnica basata su due movimenti: la contrazione ed il rilassamento. Il sodalizio artistico con Eric Hawkins.

I due grandi filoni della sua produzione artistica: temi legati all’America e soggetti mitologici.

La realizzazione del sogno che era stato di Isadora Duncan: dare la dignità formale e rappresentativa alla danza libera. La longevità personale e artistica di Martha Graham.

Ore previste: 1. Video: Martha Graham in Japan.

Tema 14. IL PANORAMA VASTISSIMO DELLA DANZA IN AMERICA

Tema 15. BIRGIT CULLBERG E LA NASCITA DEL BALLETTO SVEDESE. LE IDEE E I BALLETTI DI MATS EK

L’eccezionale figura di Birgit Cullberg. Gli studi a Stoccolma e a Londra. Il suo rapporto con la scuola espressionistica tedesca. Il balletto che ha rivelato il suo talento di coreografa, La signorina Giulia. I temi affrontati dalla Cullberg: testi famosi, classici antichi, opere letterarie nordiche. Medea, Adamo e Eva, La donna del mare.

Mats Ek, figlio della Cullberg. I suoi balletti dedicati alle problematiche della vita contemporanea e le nuove versioni dei titoli di repertorio.

Ore previste: 1. Video: La signorina Giulia, cor. Cullberg, Giselle, Carmen, cor. Ek.